Il Cabezo del Conquero
- L'Eremo di Nuestra Señora de la Cinta
- Humilladero de la Cinta
- La cattedrale
- Chiesa de San Pedro
- L'Eremo de la Soledad
- Chiesa de La Purísima Concepción
- Convento di Santa María de Gracia
- Chiesa de La Milagrosa
- Convento delle Hermanas de la Cruz
- Chiesa de San Sebastian
- Monumento alla Virgen del Rocío
- Chiesa del Sagrado Corazón de Jesús
- Casa della Fratellanza El Rocío
- Hermandad de Emigrantes
I Cabezos sono una serie di colline che segnano la topografia della città e le conferiscono un aspetto unico e unico che è stato, è e sarà, il segno distintivo della città di Huelva. La loro importanza speciale risiede nella notevole influenza che hanno avuto sulla storia e lo sviluppo urbano della città.
Si tratta di alcune altitudini della terra che in alcuni casi raggiungono quasi i 60 metri di altezza e che sono sorte nel periodo terziario, a causa del grande contributo dei sedimenti propiziati dalla particolare posizione dello spazio che oggi occupa la città di Huelva, tra le estuari dei fiumi Tinto e Odiel. Ciò ha portato la topografia della capitale Huelva ad essere molto robusta, con elevazioni e depressioni in tutto il suo territorio.
Sono il segno distintivo della città e distinguono e caratterizzano l'aspetto di essa. Lo rendono riconoscibile dall'interno e dall'esterno, cioè non solo da chi lo attraversa, ma anche da chi lo avvicina. Da qualsiasi accesso alla città si può osservare la presenza di un cabezo o resto di lui.
El Cabezo del Conquero è una delle risorse turistiche più importanti di Huelva. Abbiamo risorse naturali con un alto potere paesaggistico.
El Conquero è uno dei luoghi più privilegiati che ha la città di Huelva. Dalla magnifica testa è possibile contemplare viste meravigliose. Puoi vedere le città vicine come Punta Umbría, Aljaraque, Corrales e Gibraleón. Naturalmente puoi vedere la parte settentrionale dell'estuario della palude dell'Odiel.
Un famoso copililla "Siviglia sei molto grande ma Huelva ti ha conquistato con un alosnero di fandango che Paco Isidro ha cantato in cima al Conquero".